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Milano: Martina Levato condannata a 16 anni di carcere

Milano: Martina Levato condannata a 16 anni di carcere

Autore: Teresa Corrado - Redazione Cronaca
Data: 13/01/2016 23:41:32

Martina Levato è stata condannata a 16 anni di carcere. Il processo con rito abbreviato, nel quale la si accusava di episodi di aggressione con l'acido, è terminato con una condanna dura, per la donna che ha tentato di sfigurare i suoi ex amanti. Con lei a processo anche Andrea Magnani, presunto complice. Per lui una condannato a 9 anni e 4 mesi per aver aiutato la Levato nelle sue aggressioni.

A condannare entrambi gli imputati, il gup di Milano Roberto Arnaldi, mentre il terzo complice Alexander Boettcher, l'amante della Levato, è ancora a processo, con rito ordinario per episodi di tentata aggressione.

Già lo scorso luglio l'ex studentessa della Bocconi, era stata condannata a 14 anni di reclusione per l'aggressione con l'acido nei confronti di Pietro Barbini. Nello stesso processo sono stati inflitti 14 anni di pena anche all'amante Boettcher. I tre sono stati descritti dall'accusa come una banda che prendeva di mira gli ex della Levato per poi attirarli in trappola e sfigurarli.

Nel processo abbreviato, il gup di Milano ha anche riconosciuto provvisionali di risarcimento alle vittime sfigurate. Ai giovani Pietro Barbini e Stefano Savi, sono stati destinati un milione di euro ciascuno, ma anche 100 mila euro per i familiari di entrambe le vittime. Un indennizzo è arrivato anche per Giuliano Carpelli, il quale subì un tentativo di aggressione, ma scampò all'acido. Per lui una provvisionale di 50 mila euro.

Altri 50 mila euro sono stati assegnati ad Antonio Margarito, anche lui vittima della Levato. La giovane, infatti, lo aggredì, tentando di evirarlo.

La Levato, alla lettura della sentenza, è scoppiata a piangere. "Non è giusto, non riesco a capire perché 16 anni a me e 9 anni e 4 mesi a Magnani, anche questa volta si sono accaniti su di me", con una reazione di rabbia e sconforto per la condanna ed ha evitato di scambiare anche una sola parola con Magnini, l'altro imputato.

Soddisfazione invece, è stata espressa dalle parti lese e dalla procura che è riuscita a far riconoscere i tre come componenti di una banda, che per i mezzi utilizzati, sono stati identificati come banda dell'acido. Ora si attende solo la fine del processo di Alexander Boettcher, ancora in corso. 


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